L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo più di 264 milioni di persone, di qualsiasi età, soffre di depressione. Questa condizione ha una maggiore incidenza sulle donne e, nei casi peggiori, può portare al suicidio. La depressione rappresenta una tra le maggiori cause di invalidità, insieme alle malattie cardiovascolari, e contribuisce all’aumento della morbilità a livello mondiale. Si stima che il 4,3% del totale dei casi di morbilità nel 2030 sarà da attribuire proprio alla depressione.

La depressione, in particolare il Disturbo Depressivo Maggiore (MDD) si accompagna ad insonnia e ad una scarsa qualità del sonno. I disturbi del sonno sono loro volta associati ad una bassa qualità della vita e a funzioni psicologiche e fisiologiche alterate. Uno dei meccanismi psicopatologici alla base del MDD è lo squilibrio neurovegetativo.

La variabilità della frequenza cardiaca (Heart Rate Variability, HRV) è invece un indice dell’attivazione del Sistema Nervoso Autonomo (SNA), che è associato anche alla MDD quando questo indice ha un valore basso. Quindi MDD – HRV – SNA sembrano essere legate tra loro, anche se i meccanismi che li uniscono non sono ancora totalmente chiariti.

 

Trattamento HRV – Biofeedback …

Per combattere la depressione, il trattamento più indicato è unire la terapia farmacologica a base di antidepressivi e ad un percorso psicoterapeutico, in un’ottica di rimozione dei sintomi e miglioramento dell’umore. Gli antidepressivi però, non sembrano funzionare nel 30-50% dei casi e non hanno nessun effetto sull’indicatore HRV.

Sono in corso di valutazione nuove strategie per far fronte al problema depressione. Per esempio, gli effetti del trattamento HRV Biofeedback (HRV – BF), già utilizzato per regolare l’equilibrio del sistema neurovegetativo in pazienti affetti da disordini mentali, sono stati valutati anche nei pazienti affetti da MDD, che soffrono di insonnia e con un basso indice HRV.

… ed i suoi effetti

Dopo solo 6 sedute di trattamento della durata di un’ora a settimana, è stato osservato che i pazienti affetti da MDD mostravano un migliore equilibrio del SNA, una riduzione dei sintomi come l’insonnia e l’ansia e l’indice HRV più alto rispetto alle condizioni registrate prima dell’inizio delle sedute. I controlli sullo stato dell’indice HRV sono stati misurati dopo ogni trattamento e dopo 1 mese dalla fine del percorso, confermando il miglioramento.

L’aumento del valore dell’indice HRV potrebbe essere l’espressione degli effetti che HRV-BF ha su la funzione cardiaca, su l’attività barocettiva, su l’attivazione del sistema vagale efferente e del SNA.

Durante questo percorso, infatti, ai pazienti è stato insegnato a diminuire la frequenza della respirazione, una tecnica di rilassamento molto utilizzata, a circa 6 respiri/min che corrisponde approssimativamente ad una frequenza di risonanza di 0.09 a 0.1 Hz. Lavorando sul ritmo del respiro a questa frequenza di risonanza si migliora l’attività barocettiva, cioè la risposta automatica che regola il lavoro del cuore, portando ad un aumento dell’indice HRV.

Nonostante i risultati interessanti, lo studio andrebbe ampliato per arricchire i dati a disposizione per esempio effettuando esami ECG, andando a valutare gli HRV specifici per le diverse comorbidità legate alla MDD e valutando gli effetti dei medicinali utilizzati dai pazienti pre- e post-trattamento HRV -BF. Lo studio ha comunque aperto le porte alla valutazione di metodi complementari e integrativi alla terapia per la gestione della depressione. Puoi trovare maggiori informazioni su questo studio qui.

Per combattere i sintomi della depressione sfruttando il potere della Biorisonanza, sono a disposizione oggi sul mercato diversi dispositivi. Il Sistema BRS permette grazie ai segnali elettromagnetici emessi dall’organismo di generare un trattamento basato su determinate frequenze per il ripristino della corretta comunicazione cellulare e dell’organismo.  L’individuo ritrova così il suo stato di equilibrio e il suo benessere. Per avere maggiori informazioni sul dispositivo, leggi la brochure!

Fonte
I-Mei Lin, Sheng-Yu Fan, Cheng-Fang Yen, Yi-Chun Yeh, Tze‐Chun Tang, Mei-Feng Huang, Tai-Ling Liu, Peng-Wei Wang, Huang-Chi Lin, Hsin-Yi Tsai1, Yu-Che Tsai:Heart Rate Variability Biofeedback Increased Autonomic Activation and Improved Symptoms of Depression and Insomnia among Patients with Major Depression Disorder. Clinical Psychopharmacology and Neuroscience 2019;17(2):222-232