La Cina è diventata tristemente famosa come punto di innesco dell’epidemia di COVID-19. Cosa è stato fatto in Cina per combattere il virus?
Wang e colleghi nella loro review ci spiegano dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese (TCM) come si può far prevenzione e come sono stati trattati i pazienti cinesi.

La Medina Tradizionale Cinese o TCM è una disciplina olistica, energetica e globale che pone l’attenzione sul paziente, come somma della sua psiche e del suo corpo, in relazione anche alle influenze dell’ambiente su di esso. Si basa su concetti cardine come il Qi (l’energia vitale), il Tao, il rapporto fra Yin e Yang, i cinque elementi e i meridiani. Il corpo umano infatti è percorso da canali energetici, i meridiani appunto, che mettono in collegamento tutti gli organi e permettono a Qi di muoversi all’interno del corpo. Si dividono in meridiani principali, che decorrono longitudinalmente e in profondità, e in meridiani secondari, più superficiali. Tutte questi fattori sono in correlazione tra loro e lo stato di malattia deriva dalla perturbazione dell’equilibrio energetico. La TCM non è interessata ad individuare e risolvere un particolare sintomo, dolore o malanno ma, al contrario, guarda l’uomo nel suo insieme per trovare la giusta collocazione al
malessere e ristabilire un ri-equilibrio generale tra le diverse parti che compongono l’individuo.

Quando la medicina occidentale non è sufficiente a ripristinare lo stato di benessere, la TCM può intervenire tramite diverse terapie, tra cui le più note sono la farmacologia cinese, l’agopuntura, il massaggio e la ginnastica medica, note come Qi gong e Tai chi chuan. Una grande importanza viene data alla dietetica e all’alimentazione: molte piante e spezie, come lo zenzero, vengono utilizzate come veri e propri medicinali. Nella TCM i cibi sono fonti di energia e vengono suddivisi in base alla loro natura (fredda, fresca, tiepida e calda), e al loro sapore (dolce, salato, piccante, amaro e acido). Queste suddivisioni permettono all’uomo di nutrirsi in base alla stagione e in base alle richieste dell’organismo stesso: ogni stagione si abbina alla natura diversa dei cibi e ogni sapore ha effetto su un diverso organo del corpo.  I rimedi proposti dalla TCM variano in base alle manifestazioni cliniche del paziente, dalla regione di provenienza e alle differenti condizioni climatiche, e in base alla corporatura.

Portiamo l’esempio di Wuhan, provincia che si trova ad est della pianura di Jianghan della Cina, famosa per essere l’epicentro dell’epidemia. La maggior parte dei pazienti presentava febbre come sintomo principale, anche se sono stati registrati casi con febbre bassa o assente. Tra gli altri sintomi riscontrati c’erano problemi gastrointestinali, senso di oppressione al torace e affaticamento. Inoltre, nel 2019, Wuhan ha vissuto un inverno caldo e non freddo come ci si aspettava, questo tipo di cambiamento climatico è incline a generare calore umido nel corpo umano, che persiste ed è difficile da eliminare. Tutti questi segni, per la TCM identificano l’umidità come causa del malessere.

Nella TCM non vi è alcun riferimento ai virus e alle patologie ad essi correlati, tantomeno ai virus a RNA come SARS-CoV-2, che ad ogni modo per le sue caratteristiche cliniche rientra a buon diritto nel gruppo delle piaghe o pestilenze, ed è ormai conosciuto come il “male umido”.

I rimedi contro COVID-19 proposto dalla TCM sono decotti preparati attraverso la combinazione di erbe officinali, spezie e in alcuni casi derivati animali. Secondo la tradizione cinese è infatti possibile combattere i sintomi dell’umidità quali febbre e stanchezza, ripristinare una corretta circolazione sia sanguigna che del proprio Qi, aiutare il recupero degli organi interni, andando ad eliminare l’umidità nel corpo.

Per il COVID-19 è stata usata una formula per combattere l’umidità, per poi sviluppare diversi tipi di decotto in base alle condizioni del paziente e alla progressione della malattia:

  •  Pazienti con sintomi lievi: si ha principalmente febbre, tosse secca, stanchezza, sensazione di oppressione e palpitazione, possibili dolori muscolari e congestione nasale.
    Il rimedio per eliminare il calore umido che causa il malessere è l’utilizzo del seme di albicocca (Xingren) per rinforzare i polmoni, del fungo Poria (Fuling) e della polpa interna della pianta della carta di riso (Tongcao) per combattere l’umidità, mentre il Cardamomo (Doukou) e il Patchouli (Guanghuoxiang) sono utilizzati per aromatizzare e profumare la medicina.
  • Pazienti con sintomi moderati: si ha febbre alta, difficoltà respiratorie, difficoltà nei movimenti, aumento del senso di stanchezza, aggravamento della tosse secca e palpitazione aumentata. In questo caso si utilizzano in combinazione due rimedi: il metodo torbido aromatico risolutivo di Lei e il decotto Jiedu Huoxue . Nel primo decotto, il Patchouli è usato come aroma ma anche per rimuovere l’umidità e fortificare stomaco e milza; la buccia di mandarino (Chenpi) è utilizzata per promuovere la circolazione del Qi; il guscio della noce di Areca (Dafupi) e la corteccia della magnolia (Houpo) sono usati insieme per la circolazione e per rimuovere l’umidità mentre le foglie di loto (Heye) possono ridurre la temperatura corporea e dare sollievo ai polmoni.  Il decotto Jiedu Huoxue invece utilizza lo zenzero in polvere (Shengjiang), il nocciolo della pesca (Taoren) e il cartamo (Honghua) per migliorare il flusso sanguigno ed evitare la stasi sanguigna; la radice di peonia rossa (Chishao) e l’angelica cinese (Danggui) per ridurre la febbre, raffreddare il sangue e migliorarne la composizione nutritiva; la radice di liquirizia (Gancao) per fortificare il proprio Qi; l’uso del baco da seta indurito (Jiangcan) e della cicala (Chantui) per ridurre il gas prodotto, l’umidità e il calore nel corpo ma anche per disintossicare; la curcuma (Jianghuang) aiuta la circolazione e la radice di rabarbaro (Dahuang) aiuta ad abbassare la temperatura. Questi due decotti sono pensati per essere utilizzati in combinazione, in modo da migliorare l’efficacia del trattamento.  Pazienti con sintomi gravi: si ha febbre alta, dispnea, cianosi delle labbra, un importante affaticamento, sincope, oliguria e se il paziente non è trattato adeguatamente possono sopraggiungere anche importanti problemi polmonari. Per trattare questi pazienti sono proposti il decotto Shenfu Sini da usare insieme ad Angong Niuhuang Pill, Zhibao Dan, e Zixue Dan o in alternativa a Suhe Xiang Pill. Il decotto Shenfu Sini viene preparato con l’aconito (Fuzi) che riscalda e rafforza il rene; la radice di liquirizia che ha proprietà benefiche per il Qi; lo zenzero disidratato (Ganjiang) che aiuta a scaldare la milza e lo stomaco allontanando il freddo, la storace (Suhexiang) che aiuta ad alleviare il senso di affaticamento ed a risvegliare la mente; il benzoino (Anxixiang) che è in grado di migliorare la circolazione sanguigna e detossificare il sangue; il legno di palissandro (Chenxiang) che aiuta il rene; il chiodo di garofano (Dingxiang) e il pepe lungo (Bibo) sono invece importanti per stomanco e milza; il cinabro (Zhusha) detossifica il cuore e aiuta a calmare la mente e infine il corno di bufalo (Shuiniujiao) che aiuta a rimuovere le tossine.
  •  Periodo di recupero: la febbre è bassa o assente, la mente è lucida e ci si sente meno stanchi. Possono presentarsi anche altri sintomi come l’inappetenza. Il decotto Wuye Lugen di Xue è
    pensato come rimedio per eliminare definitivamente la malattia aiutando la ripresa dei polmoni, della circolazione e dell’attivazione della milza. Vengono utilizzate diversi tipi di foglie per
    realizzarlo: la foglia di Agastache (Huoxiang) , la menta selvatica (Bohe), la foglia di loto fresco e la foglia di Eupatorium Fortunei (Peilan).

A Wuhan, da subito, la TCM è stata abbinata alla medina occidentale per trattare la quasi totalità dei casi di COVID-19, con risultati notevoli: i pazienti con sintomi lievi che hanno ricevuto il decotto appropriato alla loro condizione hanno mostrato una maggior resistenza all’insorgenza di complicazioni. L’obiettivo della combinazione fra medicina occidentale e la medicina cinese tradizionale è proprio di potenziare il corpo per abbattere il patogeno.

Ma il suo uso non è pensato solo nei casi accertati, riveste un grande ruolo anche come arma di prevenzione per fortificare il corpo prima dell’insorgere dei sintomi. Infatti sono stati preparati decotti distribuiti al personale sanitario e alla popolazione sana in forma preventiva. I decotti preparati seguendo l’antica ricetta de la polvere del paravento di giada (yu ping feng powder) sono stati pensati per chi è venuto in contatto con persone positive o è tornato da zone epidemiche, per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni e per chi soffre di pressione alta; lo Shengmai drink è invece pensato per chi ha problemi cardiaci e patologie cardiocerebrovascolari.

È importante sottolineare che la TCM non offre specifiche prescrizioni per gli anziani, le donne incinte e i bambini: resta essenziale studiare attentamente i segni e sintomi che presentano in relazione allo stato globale del singolo paziente, per fornire un trattamento che sia il più sicuro ed efficace possibile.

Per il momento dai dati clinici raccolti in questi mesi, è possibile dire che il contributo della TCM nel trattamento dei pazienti affetti da COVID-19 è importante e non è ridotto all’utilizzo dei decotti come unica arma contro SARS-COV-2. Indubbiamente ancora molto deve essere fatto e molti dati devono essere raccolti per permettere una sana integrazione di queste antiche pratiche nella medicina moderna e consolidarne il ruolo oltre i confini dell’Oriente.

 

Per approfondire i decotti e tutti gli ingredienti utilizzati, ed avere una visione chiara del ruolo della TCM nel trattamento di COVID-19, consiglio la lettura della review sopracitata di Wuang e colleghi link

www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2095496420300376