Lo scorso 16 novembre, all’ospedale Salesi di Ancona, è stato condotto un importante operazione per asportare un duplice tumore midollare ad un bambino di 10 anni.  L’intervento è durato 4 ore, ed è stato eseguito dal Dott. Roberto Trignani, neurochirurgo e responsabile del reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona insieme ad una equipe multidisciplinare di 15 persone. Durante l’intervento non ci sono state complicazioni.

Qual è la particolarità di questo intervento?

Per la prima volta, in sala operatoria, era presente un pianoforte a coda, suonato per l’intera durata dell’intervento dal biologo molecolare, musicista e compositore a 432Hz Emilano Toso che, tra le altre, ha anche un dottorato in biologia umana conseguito nel 2008 e nel 2013 ha inciso il suo primo album di musica a 432 Hz  “Translational Music”.

La performance musicale tenuta in sala operatoria fa parte di un progetto sperimentale portato avanti dagli ospedali Riuniti di Ancona, che mira a misurare quantitativamente gli effetti terapeutici della musica. Infatti, la tesi alla base del progetto è che la musica migliori non solo le emozioni, ma veicoli informazioni su più livelli da quello fisico a quello affettivo, da quello cognitivo a quello spirituale, ma anche a livello cellulare.

Per questo, per tutta la durata dell’operazione sono stati dosati markers bioumorali per registrare l’impatto della musica sulla risposta immunitaria e infiammatoria e sono stati registrati anche i parametri funzionali, da cui è emerso che il tracciato dell’encefalogramma variava fra i momenti di silenzio e i momenti in cui Emiliano Toso suonava il pianoforte.  Ovviamente il paziente/bambino era in anestesia totale, e scoprire tramite l’encefalogramma che la musica a 432 Hz di Emiliano Toso viene percepita nonostante lo stato di incoscienza indotta, apre nuovi e interessanti scenari su come la musica in sala operatoria potrà essere utilizzata in futuro.

Emiliano Toso ha eseguito delle sue composizioni musicali originali con un pianoforte a coda accordato a 432 Hz. La scelta di accordare lo strumento a 432 Hz è ben precisa: in passato, infatti la musica si fondava sull’accordatura aurea, basata sulla matematica dell’8 o matematica della vita, e già nelle discipline orientali era in relazione al “chakra del sentimento”.

Il biologo musicista non è nuovo all’offrire le sue note negli ospedali e ai pazienti, infatti già nel 2016 ha collaborato con l’Istituto Marquès di Barcellona, in cui convergono pazienti da più di 50 Paesi per accedere alla fecondazione in vitro e ai programmi di donazione. Il centro era interessato a capire se la musica avesse effetti sulla fertilità in vitro, così le sue composizioni sono state fatte “ascoltare” ad ovuli ed embrioni del centro, ma anche ai feti in gestazione direttamente dalla pancia della madre, grazie ad un dispositivo brevettato dallo stesso centro. I suoi brani sono stati anche messi come sottofondo nelle sale parto, a beneficio delle donne in travaglio.

Il Dott. Toso ha collaborato anche al progetto dell’ASL TO3 “Musica in ospedale”, nato nel 2018, il quale ha previsto la collocazione di due pianoforti nell’atrio degli ospedali di Pinerolo e Rivoli, con l’intento di migliorare l’esperienza della malattia sia per i familiari che per i pazienti grazie alla musica, in particolare con sessioni di musica dal vivo.  Il progetto, durante l’epidemia di COVID-19, si è evoluto per dare supporto ai pazienti affetti da Coronavirus ma anche al personale sanitario, che ha affrontato questa enorme sfida. Sono a disposizione nei reparti COVID-19 e in rianimazione diversi tablet su cui sono caricati i brani, in modo da essere disponibili all’uso.

In Italia sono diversi gli ospedali che utilizzano la musica di Emiliano Toso, per esempio l’Ospedale Gemelli a Roma, il San Luigi di Orbassano, il Mauriziano di Torino, il San Raffaele di Milano, e negli ospedali di Padova, Trento e Oristano. Per questo Emiliano Toso ha anche creato un’apposita playlist, dedicata appositamente agli operatori sanitari «Operatori sanitari – relax playlist» e caricata su Spotify, per aiutarli a ridurre  stress e l’ansia.

432 Hz inoltre è la frequenza che si trova in natura, che armonizza il corpo e la mente donando pace e benessere, e che stimola la guarigione fisica. Infatti, le nostre cellule percepiscono le vibrazioni in quanto influenzano i processi biochimici alla base del funzionamento del nostro corpo. Anche se ad un ascolto superficiale non avvertiamo differenza, la musica a 432 Hz è in grado di cambiare non solo il nostro umore ma anche i processi all’interno del nostro organismo.

Emiliano Toso, ospite e relatore al Congresso MEDCAM www.medcam.it, nell’edizione del 2018 ha emozionato la platea con la sua esibizione accompagnato dal violoncello di Lorena Borsetti. Per vedere questo bellissimo intervento musicale e beneficiare gli effetti della musica a 432 Hz, puoi trovare il video del congresso qui.

 

Fonti:

ansa

sanitàdomani

emilianotoso.com