Sessioni Plenarie 2012

Dott. Roberto Gatto, Presidente della Società Italiana di Agopuntura (S.I.A.) Presidente del Centro Studi So Wen. Consulente dei Ministeri della salute Italiano e cinese per la Medicina Tradizionale Cinese. Esperto del Ministero della Salute per il Programma ECM. Esperto del Comitato Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

Titolo dell’intervento: Agopuntura: quale formazione professionalizzante in Italia?

Abstract. L’Italia, dopo la Repubblica Popolare Cinese ed il Giappone, è il Paese con la più alta densità di Medici Agopuntori. Questi ultimi si sono formati attraverso corsi pluriennali post-laurea impartiti, nella massima parte dei casi, da Istituti di formazione privati, attivi in Italia dai primi anni ’70. In mancanza di un quadro normativo nazionale, durata e contenuti di tali corsi sono stati oggetto di un’autoregolamentazione da parte degli Istituti privati stessi e sono variati nel corso degli anni. A fronte dell’incremento numerico dei cittadini che ricorrono nel nostro Paese all’Agopuntura, sempre più sentita è la necessità di garantire a questi pazienti una terapia efficace e sicura, attraverso percorsi di formazione professionale validati internazionalmente e certificati.

Prof. Emilio Minelli, Vice Direttore del WHO Collaborating Centre for Traditional Medicine dell’Università degli Studi di Milano

Titolo dell’intervento: Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Personalizzata: similarità e differenze

 

Dott. Mohammad Natour, Esperto e Docente presso il WHO Collaborating Centre for Traditional Medicine dell’Università degli Studi di Milano

Titolo dell’intervento: La tecnica Polso-Caviglia e Insonnia in MTC

Abstract. Il metodo Polso&Caviglia in agopuntura rappresenta una terapia nuova usata per curare le malattie più comuni del corpo nelle diverse aree. Sulla base di concetti di embriologia, essa offre vantaggi quali  scelta dei punti da trattare, tecnica non dolorosa, ampie applicazioni. Un’esperienza di 30 anni nei trattamenti sono la testimonianza del vivere la natura della medicina alternativa, la capacità di rinnovarsi per offrire strumenti e soluzioni alle malattie delle persone. Breve descrizione del metodo di comunicazione semplici casi di esperti.

Dott. Mauro Alivia, Specialista in Cardiologia, ex Presidente della Società Italiana di Medicina Antroposofica (SIMA), Vice Presidente dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS

Titolo dell’intervento: La Medicina Antroposofica

Abstract. La medicina antroposofica è un ampliamento dell’approccio medico convenzionale con la percezione dell’essere umano che è propria dell’antroposofia. L’approccio scientifico proprio della medicina antroposofica indaga l’essere umano come un’unità più grande della somma delle sue parti. L’essere umano viene considerato come un essere spirituale unico, con un suo motivo di esistenza e una sua direzione che si esplica durante il corso della sua biografia. Egli interagisce con il mondo circostante grazie alla sua vita di emozioni, sensazioni e percezioni che gli sono permesse da un corpo fisico, compenetrato di processi vitali. Ciò permette un progressivo ampliamento diagnostico che concerne una valutazione riguardo agli squilibri in ambito corporeo, psicologico e spirituale così come l’interazione di un’armonica o disarmonica relazione tra i processi di corpo, vita, anima e spirito in un organo, sistemi di organi o l’organismo come un tutto.

Titolo dell’intervento: Medicina Centrata sulla persona, Salutogenesi e Resilienza

Abstract. La Medicina Centrata sulla Persona è caratterizzata da una visione unitaria dell’essere senziente e del mondo, che riguarda la complessità dei fenomeni naturali, lo studio delle relazioni essere umano-ambiente e delle interazioni tra psiche e corpo, il significato dell’integrità spirituale dell’essere umano e il ruolo attivo del paziente ai fini della guarigione e del mantenimento dello stato di buona salute. Pone tra i suoi fondamenti la promozione della salute, intesa come un processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute relativamente agli aspetti individuali ma anche quelli collettivi e politici che ne condizionano le caratteristiche e i mutamenti e la sostenibilitá.

Dott. Massimo Mangialavori, Medico Omeopata e Direttore della Scuola Internazionale di Formazione Permanente in Medicina Omeopatica CIMI-Koinè

Titolo dell’intervento: Il pensiero della Complessità in Medicina Omeopatica 

Abstract. Il pensiero della complessità è entrato a pieno titolo in diversi ambiti della medicina di questi ultimi anni, con precisi fondamenti epistemologici e, soprattutto, con evidenti implicazioni teoriche e pratiche soprattutto in Medicina Omeopatica. Alcuni esempi di come la clinica possa coniugarsi con l’antropologia, la medicina tradizionale, la tossicologia, la farmacologia, il modello narrativo in una medicina che da sempre considera il “corpo” del paziente il suo principale obiettivo: l’interfaccia tra il fisico e la mente.

Verranno forniti ai partecipanti alcuni casi clinici per una visione completa delle implicazioni pratiche della metodologia illustrata.

Eduardo Rossi D.O., Presidente del Registro degli Osteopati d’Italia (R.O.I.)

Titolo dell’intervento: Osteopatia: Stato dell’arte dal punto di vista sociale e politico

Abstract. L’intervento ha lo scopo di affrontare tematiche quali la situazione Socio-Politica in Italia ed in Europa, i progressi sul riconoscimento e la regolamentazione della professione Osteopatica ed il raggiungimento della normazione UNI. Verrà presentato il Registro degli Osteopati d’Italia spiegando come, quest’ultimo, sia divenuto un’associazione di riferimento presente anche in ambito Europeo in quanto membro effettivo delle due più importanti federazioni FEO e FORE . Si illustreranno CNA Professioni e i vantaggi che l’Osteopatia potrà trarre dalla sua costituzione. Parleremo anche di Certificazione del Professionista e degli elenchi che il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) ha depositato presso il Ministero di Giustizia. Infine, argomento di notevole rilevanza, si daranno aggiornamenti sul DDL AS3750, professioni non regolamentate in ordini o collegi, in discussione al Senato.

Dott. Paolo Zavarella D.O.M.ROI, Medico Chirurgo, spec. in Odontostomatologia, Docente Master “Medicine Naturali”, “Posturologia Clinica Integrata”, “Osteopatia” presso Università Tor Vergata di Roma ed Università di Pisa, Direttore Scuola di Osteopatia CROMON, Direttore Scuola di Posturologia AIROP

Titolo dell’intervento: Intervento Osteopatico nelle Disfunzioni ATM: una Bocca che si muove in un Cranio che si muove

Abstract. Le disfunzioni delle ATM trovano una nuova prospettiva di diagnosi e terapia se vengono analizzate alla luce della Medicina Funzionale Osteopatica. L’ATM assume il ruolo SISTEMICO e non SPECIALISTICO di Stazione Posturale e si trova ad interagire (cause ed effetti) con il rachide cervicale, le catene muscolari, l’osso temporale, lo sfenoide, l’occipite… e non solo con i Denti. Anche il BITE può essere ripensato alla luce di queste considerazioni SISTEMICHE: verrà presentato un nuovo modello definito Bite DROP (Bite Dinamico di Riposizionamento Occluso-Posturale). La Fonartrometria ci può mostrare come può cambiare la gestione delle disfunzioni quando viene attuata una Terapia INTEGRATA: Gnatologica ed Osteopatica.

Dott. Roberto Gatto, Presidente della Società Italiana di Agopuntura (S.I.A.) Presidente del Centro Studi So Wen. Consulente dei Ministeri della salute Italiano e cinese per la Medicina Tradizionale Cinese. Esperto del Ministero della Salute per il Programma ECM. Esperto del Comitato Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

Titolo dell’intervento: Agopuntura: quale formazione professionalizzante in Italia?

Abstract. L’Italia, dopo la Repubblica Popolare Cinese ed il Giappone, è il Paese con la più alta densità di Medici Agopuntori. Questi ultimi si sono formati attraverso corsi pluriennali post-laurea impartiti, nella massima parte dei casi, da Istituti di formazione privati, attivi in Italia dai primi anni ’70. In mancanza di un quadro normativo nazionale, durata e contenuti di tali corsi sono stati oggetto di un’autoregolamentazione da parte degli Istituti privati stessi e sono variati nel corso degli anni. A fronte dell’incremento numerico dei cittadini che ricorrono nel nostro Paese all’Agopuntura, sempre più sentita è la necessità di garantire a questi pazienti una terapia efficace e sicura, attraverso percorsi di formazione professionale validati internazionalmente e certificati.

Dott. John Gordon Williams, Presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici (A.I.C.)

Titolo dell’intervento: Fattori concausali e sintomatologie delle disfunzioni dell’arto superiore

Abstract. La spalla è spesso la sorgente di molti problemi funzionali e dolorosi che coinvolgono il braccio, gomito, polso e la mano. Questi problemi sono etichettati con vari termini medici che tendono a denominare i sintomi, piuttosto che affrontare un iter diagnostico che tenga in considerazione la giusta biomeccanica locale e complessiva. L’intervento olistico è volto all’identificazione delle comuni sintomatologie dell’arto superiore, all’analisi biomeccanica globale dell’arto superiore nel determinare tali sintomatologie, all’identificazione delle disfunzioni biomeccaniche globali ed infine ad una disamina di consigli ergonomici e correzioni sintomatiche.

Dott. Robert Morrison, Dottore in Chiropratica, Specialista in Kinesiologia Applicata, Presidente della sede italiana dell’International College of Applied Kinesiology (ICAK Italia)

Titolo dell’intervento: La Kinesiologia Applicata

Abstract. La kinesiologia applicata è un metodo diagnostico e un approccio terapeutico a cui ricorrono medici, chiropratici, dentisti e altri professionisti del settore sanitario per valutare le funzionalità del corpo tramite test muscolari. La terapia si avvale di alcuni principi della medicina alternativa: terapia cranio-sacrale, chiropratica, terapia dei meridiani, nutrizione e vari trattamenti riflessiologici. L’intervento prevede delle dimostrazioni ed esercitazioni pratiche atte a comprendere in modo immediato ed efficace le metodologie illustrate.

Dott. Fabio Zagato, M.A. in Psicologia, M.D.B. in Medicina Naturale, Presidente Istituto di Ricerche e Terapie Energetiche (I.R.T.E.), Presidente Federazione Nazionale Scuole di Shiatsu (F.N.S.S.), Presidente Interassociazione Arti per la salute (I.A.S.), Consigliere Esecutivo Coordinamento Libere Associazioni Professionali (C.O.L.A.P.)

Titolo dell’intervento: La legge della “crisi auto-curativa” nella tecnica Shiatsu

Abstract. In tutte le tecniche “energetiche” è ben conosciuto il fatto che l’organismo, nel percorso di autoguarigione, riattiva condizioni disarmoniche non risolte e cronicizzate, per rielaborarle e costruire così un migliore equilibrio. Questo processo, particolarmente in Omeopatia, è conosciuto come “crisi auto-curativa” ed è stato studiato e sistematizzato soprattutto da Hahnemann ed Hering che ne hanno codificato le regole all’interno della metodica omeopatica. Nello Shiatsu il processo di “falso aggravamento” è stato brevemente segnalato da Shizuto Masunaga nel secolo scorso, circa agli inizi degli anni 70, con il termine giapponese di “men khen”, ma sfortunatamente questa indicazione non ha dato luogo a successivi approfondimenti metodologici. In circa 40 anni di contatto personale con i Riceventi, e attraverso un’analisi sistematica delle reazioni ai trattamenti Shiatsu che operavo con loro, ho potuto rilevare in modo sufficientemente comprovabile che è possibile riconoscere l’attività auto-curatrice del Ki (Qi) segnalata dalla crisi auto-curativa, anche secondo metodologie di lettura coerenti ai saperi originali della MTC, sostenuti attraverso una specifica applicazione della tecnica Shiatsu. I comportamenti del Ki determinati dal processo di autoguarigione sono regolari, riconoscibili e definibili, e tali da poter permettere di delinearne uno schema metodologico di utilizzo. E’ possibile quindi identificare l’emersione in fase autocurativa dei diversi Movimenti energetici, considerati secondo i modelli classici delle relazioni energetiche, secondo sequenze che confermano in grande misura le osservazioni di Hering (progressione dell’attività auto curativa del Ki o “energia vitale”, a partire dai disturbi più recenti verso quelli più cronicizzati e stratificati). L’osservazione della struttura energetica del Ricevente viene operata tramite il colloquio con l’utente, la sua osservazione fisiognomica e l’analisi percettiva dello stato dei Meridiani e delle Aree di Valutazione Energetica. I dati raccolti vengono organizzati in un Asse Energetico che rileva le fasi di crisi più significative del Ricevente, interpretate attraverso le categorie energetiche dei 5 Movimenti. In questo modo, oltre ad ottenere una fotografia sufficientemente chiara  dello stato energetico del Ricevente, è anche possibile ricostruire lo stratificarsi progressivo delle sue condizioni disarmoniche e il cronicizzarsi dell’alterazione energetica dei 5 Movimenti. Diventa quindi possibile utilizzare appieno la notevole potenza del trattamento Shiatsu, applicandolo in accordo alle sequenze di spontanea attività auto curativa del Ki del Ricevente, evitando che il trattamento si sovrapponga, in modo ben intenzionato ma a volte oggettivamente arbitrario, a quanto sta operando il Ki del Ricevente per ripristinare spontaneamente il proprio equilibrio. Obiettivo della relazione presentata è quindi quello di illustrare brevemente il procedimento generale qui delineato in sintesi, attraverso l’esposizione di casi esemplificativi.

Prof.ssa Mara Tognetti Bordogna, Professore Associato presso l’Università di Milano-Bicocca, Direttore del Master “Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” presso l’Università di Milano-Bicocca, Direttore dell'”Osservatorio e Metodi per la Salute”, Esperta di Sociologia della Salute

Titolo dell’intervento: Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali

Abstract. Negli ultimi anni le ricerche empiriche sul welfare italiano hanno cercato di documentare come e in relazione a quali variabili, si strutturano, i diversi modelli di welfare regionale, al fine di fornire sia un quadro teorico unificante, sia a facilitarne la comparazione. Obiettivo di questo paper è quello di analizzare, se e come, i welfare regionali sono inclusivi o meno delle medicine complementari e se esistono particolari specificità  riconducibili ai diversi modelli organizzativi. Nel saggio si analizzeranno l’esistenza di similitudini o di divergenze nei percorsi istituzionali di riconoscimento, in riferimento ai differenti welfare sanitari regionali e alle diverse tipologie di medicine complementari.

Prof. Claudio Corbellini, Esperto in Agopuntura dal 1976, Prima tesi di Specializzazione in Neurologia sull’Agopuntura nel 1980, Coordinatore per più di 10 anni del Corso di Perfezionamento in agopuntura dell’Università di Pavia, Professore in numerose Scuole di Specialità e di due Corsi elettivi presso l’Università di Pavia, Membro del Comitato Scientifico del Gruppo di Budapest

Titolo dell’intevento: Agopuntura:Pnei ed oltre

Abstract. La bilancia dello stress è la chiave della sa­lute. La Psiconeuroendocrinoimmunologia nell’agopuntura energetica ha permesso di ritrovare un denominatore comune tra le varie culture mediche, tornando ad una concezione di tipo galenico, ad una visione olistica dell’uomo, visto in un equilibrio globale, mantenuto anche da messaggi umorali, a sua volta in equilibrio con il mondo. Nell’intervento verranno presentati casi clinici. L’’impostazione basata sul modello PNEI alla luce della Fisica Quantistica delinea una rappresentazione della realtà come un tutto unificato, connotato da campi energetici ed informazione (Entaglement).

Dott.ssa Simona Vignali, Naturopata e Nutrizionista, fondatrice della SIMA Scuola Integrata Moderna di Ayurveda e direttrice dello Spazio SoloSalute di Milano. Autrice della collana I Manuali Moderni di Salute Naturale

Titolo dell’intervento: Ayurveda: dalla Scienza alla Conoscenza

Abstract. L’Ayurveda è un corpus sistematico di conoscenze che trae origine dall’antica saggezza indiana. Grazie a una visione realmente olistica, oggi risulta una straordinaria chiave di accesso alla comprensione di se stessi, degli altri, dell’ambiente e delle dinamiche della salute globale.

Titolo dell’intervento: Percorsi di Naturopatia Funzionale Integrata

Abstract. La Naturopatia come sistema razionale, nel caso della Naturopatia Funzionale Integrata, ottiene risultati ancora più importanti per la prevenzione, il riequilibrio e il mantenimento della salute. Dalla cura del terreno alle tematiche specifiche, la Naturopatia Funzionale Integrata utilizza spesso lo stile di vita come strumento di correzione e recupero del benessere.

Dott. Settimio Grimaldi, Primo Ricercatore CNR, Biofisico

Titolo dell’intervento: Trasferimento elettromagnetico di informazioni in Medicina

Prof. Umberto Grieco, Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), Docente di Tecniche Integrative in pazienti vascolari critici presso l’Università La Sapienza di Roma, Specializzato in Dermatologia, Omeopatia, Omotossicologia

Titolo dell’intervento: Medicina Integrata e spiritualità

 

Ing. Andrea Gadducci, Ingegnere Elettronico specializzato in Biomedica, Esperto in metodiche Quanto-Biofisiche, Co-Founder/Owner di Bio-t S.r.l. – Tecnologie per la Vita

Titolo dell’intervento: Biofotoni, Biocomunicazione e Medicina Quantistica

 

Ing. Serena Pani, Ingegnere Medico specializzata in Robotica, Attività di Ricerca & Sviluppo nell’ambito di Progetti dell’Unione Europea ed Accademici Internazionali, Responsabile del Dipartimento di Ingegneria Biomedica di Bio-t S.r.l. – Tecnologie per la Vita

Titolo dell’intervento: Coscienza, neurobiologia e meccanica quantistica

Abstract. L’intervento ha lo scopo di analizzare ed approfondire la coerenza biologica e quantistica, il collegamento tra struttura e coscienza, la connessione tra neurobiologia, meccanica quantistica e cibernetica.

Avv. Laura Frattari, Esperta in Legislazione Sanitaria, Consulente Legale dell’Associazione Italiana Chiropratici (A.I.C.)

Titolo dell’intervento: Aspetti legali nelle professioni sanitarie

Abstract. Brevi cenni sugli aspetti legali connessi alle professioni sanitarie quali, ad esempio, il consenso informato, il trattamento dei dati sensibili, l’atto medico tra legge e giurisprudenza. Esempi di casi pratici e form predisposti per gli operatori.

Dott.ssa Viviana Rosati, Dipartimento Organi di Senso – Sapienza Università di Roma, Docente del Corso di Laurea in Fisioterapia La Sapienza Università di Roma, Responsabile del  Centro di Riabilitazione Integrata della Persona (C.R.I.P.E.), Dottore in Scienze delle Professioni Sanitarie e della Riabilitazione, Osteopata membro del R.O.I., Dottoranda di ricerca in Neuroscienze Clinico/Sperimentali e Psichiatria

Titolo dell’intervento: Il contributo dell’Osteopatia nel trattamento dell’emicrania: uno studio sperimentale

Abstract. Come noto, l’emicrania è una malattia molto diffusa. Un attacco di emicrania può portare ad una temporanea disabilità e, quindi, ad un impatto significativo sulla qualità della vita dei malati. In linea generale, le cefalee, come evidenziato da alcuni studi, derivano dalla stimolazione di terminazioni nocicettive polimodali molteplici, presenti nella testa di natura meccanica, termica e chimica. Nel paziente colpito esisterebbe, in sostanza, una disfunzione complessa dei sistemi neurorecettoriali e neurotrasmettitoriali (disreattività trigemino-vascolare), un deficit endorfinergico ed encefalinergico. Il principale trattamento per questa patologia è sempre stato di tipo farmacologico, anche se l’ingresso di molecole chimiche provoca sempre effetti collaterali; talvolta, la cefalea, può essere legata proprio ad un uso eccessivo di farmaci. Così, alcuni degli sforzi sono dedicati alla ricerca di modalità alternative per curare il mal di testa. Lo scopo dello studio qui presentato, è quello di verificare l’efficacia di un trattamento osteopatico in soggetti affetti da emicrania, con o senza aura, che non hanno assunto farmaci di profilassi. L’obiettivo del trattamento osteopatico è di ridurre la frequenza, la durata e l’intensità del dolore e delle crisi, attraverso tecniche che ristabiliscano la condizione circolatoria fisiologica.

Vito Adragna D.O. mROI, Responsabile del Dipartimento Ricerca del Centro Studi di Osteopatia Tradizionale (CSOT- Roma), Segretario della Commissione Ricerca del Registro degli Osteopati d’Italia (R.O.I.) 

Titolo dell’intervento: Trattamento osteopatico dei pivot: studio sulla efficacia nella regolazione dell’attività tonico-posturale valutata mediante esame statokinesigrafico comparato. Studio randomizzato e controllato

Abstract. In una visione del corpo umano in perenne “lotta” contro la forza di gravità attraverso adeguamenti continui, l’individuazione di alcune “zone perno”, per il corretto funzionamento dell’organismo assume una importanza rilevante per gli osteopati e per tutti i terapeuti che si accingono a migliorare tale funzionamento. Da ciò ha origine, a partire dagli studi del dott. J.M. Littlejohn, la considerazione nei confronti dei pivot, della loro relazione con la corretta fisiologia (per il mantenimento dell’omeostasi) e del trattamento delle loro possibili disfunzioni. I pivot considerati in questo lavoro, come negli studi di A. Ceccaldi e J.F. Favre, sono rappresentati da pivot vertebrali come C2, C5, D4, D9 ed L3 e legamentosi come il leg. astragalo-calcaneare, i legg. crociati del ginocchio, i legg. ileo-lombo-sacrali ed il leg. sterno-costo-clavicolare. Il nostro studio prende in analisi tutti i pivot integrati nella biomeccanica e nella neurofisiologia dell’uomo e si pone l’obiettivo di verificare l’efficacia dell’OMT (Osteopathyc Manipulative Treatment) dei pivot sulle risposte fisiologiche dell’organismo sano, attraverso una verifica statokinesigrafica (SKG) del centro di pressione del corpo (CoP). Si utilizzano soggetti sani per validare l’ipotesi (H1) secondo la quale l’OMT dei pivot abbia un’efficacia positiva sulla regolazione dell’Attività Tonico-Posturale. Il verificarsi di questa ipotesi dimostrerebbe che l’applicazione di questo tipo di trattamento possa portare effettivamente ad una riduzione nel dispendio dell’energia necessaria a raggiungere e mantenere un costante equilibrio omeostasico dell’organismo. Si tratta di un metodo che consente di appurare la relazione tra la struttura e la funzione, che avviene sempre in maniera globale, attraverso tre legami (fluidico, meccanico e neurologico), che rappresentano le tre facce di un’unica capacità dell’uomo “l’omeostasi”.

Titolo dell’intervento: Trattamento manipolativo osteopatico e cefalea tensiva cronica: outcome research

Abstract. Questo studio nasce dall’esigenza di approfondire la validità del trattamento osteopatico in soggetti affetti da cefalea tensiva cronica, patologia che affligge solo in Italia circa 2,6 milioni di persone (fonte Eurisko, Nov.1999), una malattia sociale che fa perdere oltre duecento milioni di ore di lavoro all’anno e che incide sulla qualità della vita di chi ne è colpito. Stevens MB, in un articolo pubblicato nel 1993 su ”American Family Physician” si rammaricava perché in una ricerca riguardante la cefalea tensiva non si fosse parlato anche del trattamento osteopatico e di come in letteratura medica non ci fossero articoli al riguardo facendo notare che sarebbe stata una buona area su cui indagare (Baird). Nel settembre del 2001 sul “Journal of Manipolative and Physiological Therapeutics” Bronfort G. e collaboratori pubblicano uno studio sull’efficacia della manipolazione spinale su pazienti affetti da cefalea tensiva cronica. Nel 2006 sulla rivista “Headache”, Anderson RE e Seniscal C presentano uno studio riguardante il trattamento osteopatico associato agli esercizi di rilassamento a casa, utilizzando il diario della cefalea come unico parametro di riferimento per trarre dei dati statistici. Nel 2007 Smitherman TA, Nicholson RA e Penzien DB sempre sulla rivista “Headache” propongono un confronto tra pazienti sottoposti solamente a trattamento osteopatico e altri ai quali venivano anche dati esercizi di allungamento da fare a casa. Obiettivo dello studio è stato quindi verificare l’efficacia dell’OMT in pazienti affetti da cefalea tensiva cronica come supporto terapeutico coadiuvante alle cure farmacologiche.

Dott.ssa Elena Carbone, Dipartimento di Neuroscienze – Università degli Studi di Parma, Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, EMDR Trainer

Titolo dell’intervento: L’azione degli ioni negativi di ossigeno (NAI). Una rassegna sull’evidenza dei loro effetti

Abstract. Gli effetti degli ioni sulla salute sono stati evidenziati dalla biometeorologia che ha mostrato come con venti caldi e secchi (Scirocco, Sant’Anna e Foehn) crescono i disturbi dell’umore, suicidi, incidenti industriali e crimini. In questi venti gli ioni positivi d’ossigeno sono più di quelli negativi. L’elettricità atmosferica (la diversa concentrazione di ioni positivi e negativi di ossigeno nell’aria in un dato ambiente) influenza gli organismi sotto molti aspetti: biologici, fisiologici, neurologici e comportamentali (Soyka e Edmonds, 1991). Nell’aria di campagna la distribuzione di ioni negativi (Negative Air Ions – NAI) varia tra 2.000-4.000 per cm3, supera i 100.000 alle cascate Yosemite o si abbassa drammaticamente (sotto i 100 per cm3)  in città nelle ore di punta. Questi livelli possono cambiare a causa di fattori naturali (livelli di radiazione, UVA) o ambientali umani (inquinamento industriale). La maggiore concentrazione di NAI si ha dove c’è acqua in movimento: vicino alle cascate, prima, durante e dopo un temporale e nelle stagioni piovose. Il peggior rapporto nelle stanze chiuse e senza finestre o nei veicoli in movimento. Gli NAI si sviluppano per effetto Lenard o effetto Simpson. Nonostante circa un terzo della popolazione sembri particolarmente sensibile agli NAI l’attenzione scientifica su tali effetti è stata carente. Il tentativo di riprodurre una migliore qualità dell’aria ha culminato con il primo apparato di Chizhevsky per la ionizzazione artificiale, usato soprattutto in Russia dal 1930. Malgrado l’evidenza della necessità degli NAI per le funzioni vitali e l’uso dei generatori nell’industria farmaceutica, biologica, genetica e alimentare, l’applicazione terapeutica degli NAI non si è diffusa di conseguenza. Lo scetticismo spesso è derivato dall’incapacità di spiegarne gli effetti in base ai concetti tradizionali della biochimica e della fisiologia, tanto che bisogna aspettare il 1992 per apprendere che la loro azione è correlata ai radicali liberi (Goldstein, 2002). Una seconda e forse più convincente fonte di evidenza dell’impatto degli NAI proviene da studi di laboratorio che hanno evidenziato che nei mammiferi influenzano crescita, metabolismo e risposta immunologica.

Dott.ssa Barbara Brignoli, Dott.ssa Rosangela Crespolini, Centro Diurno Alzheimer Arioli-Dolci, Treviolo, Cooperativa Servire

Titolo dell’intervento: Effetti di trattamenti Shiatsu su dolore percepito e disturbi di comportamento in anziani affetti da demenza

Abstract. La tecnica dello Shiatsu è parte della medicina complementare e, analogamente all’agopuntura, prevede l’utilizzo della pressione delle dita, delle mani e l’estensione dei muscoli, lungo i punti della medicina tradizionale cinese. Una recente review evidenzia l’efficacia dello Shiatsu nel diminuire il dolore e la nausea post-operatoria e, in misura minore, nel ridurre dello stress, nel mitigare gli stati ansiosi e alleviare disturbi respiratori. Nell’ambito della demenza inoltre, recenti studi hanno sottolineato l’efficacia di interventi di Shiatsu nel diminuire comportamenti agitati ed aggressivi e nel migliorare il sonno. Scopo del presente studio è stato quello di valutare gli effetti dello Shiatsu sul dolore percepito e sui disturbi del comportamento (BPSD) in tre anziani affetti da Malattia di Alzheimer, che frequentano quotidianamente il Centro Diurno Alzheimer.

Dott.ssa Claudia De Rosa, Docente Internazionale Medicina Omeopatica, Fondatrice e Direttrice Internazionale Vis Vitalis Education Intl

Titolo dell’intervento: Farmacia Dinamica: caratteristiche energetiche di farmaci e rimedi naturali

Abstract. Troppo spesso si afferma in maniera semplicistica che il trattamento omeopatico é in grado di assistere e complementare un trattamento convenzionale. In parte è vero, ma è importante non sottovalutare le eventuali possibili azioni, reazioni e interazioni tra il trattamento “energetico” del rimedio naturale e quello “fisiologico” del farmaco convenzionale. Considerando e valutando le qualità energetiche dei farmaci, saremo in grado di comprendere come un particolare farmaco possa influenzare lo stato di disequilibrio e la suscettibilità del singolo individuo e selezionare cosi il trattamento più appropriato.

Dott. David Pomarici, Dottore in Fisioterapia, Osteopata D.O., Direttore Scientifico della Scuola Osteopomarici, Dott. Arcangelo De Falco, Dottore in Fisioterapia, Osteopata D.O., Docente della Scuola Osteopomarici

Titolo dell’intervento: Verifica strumentale con Spinometria Formetric delle risposte biomeccaniche in pazienti trattati con la terapia manuale osteopatica

Abstract. L’Osteopatia che ci è stata insegnata dai nostri maestri e che loro stessi hanno appreso per anni da generazioni di Osteopati Americani ed Europei, presenta concetti di straordinaria intuizione che oggi possono essere rispiegati grazie all’avvento delle moderne strumentazioni cliniche. L’obiettivo del lavoro è di dimostrare come nell’epoca della Medicina basata sull’evidenza, anche la Medicina Osteopatica del nostro Millennio impara a utilizzare il nuovo linguaggio della Metodologia Scientifica per essere validata e soddisfare i requisiti previsti dalle Autorità pubbliche, al fine di ricevere finalmente il posto che le compete in Europa e nel Mondo. Sarà presentato un nuovo sistema di analisi posturale, la Spinometria Formetric, una tecnica di rilevazione superficiale del dorso che  ci consente di arrivare alla colonna vertebrale in maniera tridimensionale e non invasiva e di oggettivare i risultati raggiunti, le  tecniche di cui ci avvaliamo e le nostre ipotesi diagnostiche, allontanando definitivamente il rischio di percorrere le rotte dell’empirismo e dell’assenza dei dati obiettivi.

Dott. Fabio Colonnello, Fisioterapista e Osteopata D.O

Titolo dell’intervento: La forma delle ossa rivela i nostri modi di essere e di agire. Metodo psico-comportamentale GDS

Abstract. Diceva Godelieve Denys- Struyf :  Il metodo GDS è una metodologia sia di prevenzione che terapeutica, che si interessa dei rapporti tra la biomeccanica e il comportamento. Derivato dall’ osteopatia e dalle catene muscolari, forte dell’ interazione con la Medicina Tradizionale Cinese, questo metodo è insegnato a coloro che vogliono disporre di un potente strumento di valutazione e trattamento e anche a chi desidera migliorare la consapevolezza  del proprio corpo. Attraverso esperienze in prima persona, la formazione GDS offre una metodologia di osservazione, di misure, di test, di analisi e interpretazioni rigorose, oltre ad un ampio ventaglio di tecniche terapeutiche. Il metodo propone, attraverso esperienze innovative, una presa di coscienza del proprio corpo e dei propri comportamenti, stimolando in tal modo una creatività nella costruzione del proprio e dell’altrui benessere.

Dott. Giovanni Di Matteo, Dottore in Fisioterapia, Osteopata D.O., Consulente FIPAV settore Squadre Nazionali, Specializzazione in Rieducazione Posturale Globale

Titolo dell’intervento: Osteopatia e Medicina Tradizionale: complementarietà ed integrazione dalla valutazione approccio operativo.

Abstract. L’intervento si propone vari obiettivi: innanzitutto creare informazione riguardo all’ approccio osteopatico e alla filosofia che lo guida; evidenziare e carpire i punti di congiunzione e complementarietà con la Medicina Tradizionale, sottolineandone la reciproca utile interazione e oltrepassando ingiustificate contrapposizioni. Il fine è quello di creare un approccio alla “PERSONA” integrato e sistemico e il pensiero causale e la valutazione globale divengono fulcri indiscutibili in tale contesto. Grazie ad evidenze scientifiche raccolte e gentilmente fornitemi dall’ AIOT e da EBOM, vado a presentare due lavori che attestano i miglioramenti in termini di risultato nei percorsi terapeutici con approccio congiunto. Altra finalità dell’ intervento è quella di fornire una panoramica delle realtà operative già esistenti sul territorio nazionale che sfruttano tali potenzialità di interazione-integrazione e si propone di offrire spunti di riflessioni in merito al miglioramento dell’ efficienza e dell’ efficacia nei reparti ospedalieri in cui tale complementarietà già coesiste.

Dott. Alessio D’Andrea, Osteopata, Posturolo,go Tecnico delle Attività Sportive Motorie ed Accademico dalla Theatine Accademy of Science Inc.

Titolo dell’intervento: Equilibrio e metodo per un corpo sano: La semplicità di un gesto fa rinascere un cuore nuovo

Abstract. Teoria e Tecnica sulla stimolazione de Sistema Limbico Ipotalamico, reset posturale psico-fisico, la mente, la postura, la Bioenergetica, l’ausilio della stimolazione di punti risonanti evidenziati dalla Spirale Aurica riportata sul nostro orecchio, crea una mappa fatta di punti repere che consentono il riequilibrio del nostro sistema corpo. Si è potuto notare come questa pratica della Tecnica di Stimolazione del Sistema Libico Ipotalamico (SSLI) sia di facile applicazione e comprensione, per gli specialisti del settore e per le singole persone che abbiano la voglia di autotrattarsi. Sperimentata in ambito Medico Oculistico­­ (ottimizzazione del Visus Corretto), Dentistico (Normalizzazione dello stato prognatico),Medico Chirurgico pre e post operatorio rivolto esclusivamente al recupero psico-fisico del medico  tra un intervento e  l’altro,Posturologico (Evidenziazzione dello stato tonico posturale con test Baropodrometici).  Si arriva ad ottenere un reset del sistema posturale, che evidenzia l’atteggiamento disfunzionale precedentemente alterato, da aspetti psicologici,fisici,posturali dando vita alla formazione di sintomatologie note. L’obbiettivo della ricerca è informare la comunità sulle discipline che danno un contributo al miglioramento della nostra vita, creare studi di ricerca, cooperazione con medici e vari professionisti del settore per dimostrare che tali discipline meritano attenzione, cercando di formare una cultura tra la nostra comunità ed ancora per rendere un servizio a coloro che già praticano e credono nella Medicina Complementare. In Italia non vi è stato ancora il riconoscimento di tali discipline dal SSN ma in tutto il mondo le terapie alternative sono diventate un aiuto importante per il Sistema Sanitario. Per questo il Dr. D’Andrea ha contribuito alla presentazione di una ODG 4274-A circa la possibilità di avviare l’iter più appropriato per una definizione giuridica dell’Osteopatia accolta dal Ministro della Salute il 28/09/2011  ed ora in fase di revisione al Senato della Repubblica Italiana. La pubblicazione del testo”Equilibrio e Metodo per un corpo sano”  ha lo scopo di creare una rete informativa che dia la visibilità a queste discipline, esercitate da professionisti che credono e vogliono far riconoscere la loro professionalità allo Stato Italiano dando alla Comunità che già usufruisce di tali metodi la giusta tutela e le giuste informazioni.

Joshua Gillis, Natural Therapy Specialist (New Mexico School of Natural Therapeutics)

Titolo dell’intervento: Integrazione neuro-moto-sensoriale. Abbracciare il nostro passato evolutivo ed i nostri pattern di movimento istintivi per un futuro multidimensionale

Abstract. In history as in modern times, the eastern philosophies have always been accompanied by some type of ‘Martial Art’ form. Where by extreme coordination and concentration through physical activities has aided in forming and fine tuning the body-emotions-mind for opening ones spiritual awareness. Where by fine tuning our instinctual movement patterns, ‘The Instinctual Posture’, we free and open our minds ‘Central Nervous System’ for higher learning, behavior and to our true essence. Joshua will also cover Postural Movement patterns as a unifying perspective to energetic-physical-mental/emotional therapies.

Dott.ssa Laura Calvillo, Biologa, PhD in farmacologia cardiovascolare, Responsabile dell’unità di sperimentazione in vivo del laboratorio di genetica cardiovascolare dell’Istituto Auxologico Italiano

Titolo dell’intervento: La visione olistica applicata: la Multiversity Gutama

Abstract. L’associazione Gautama è una Multiversity che opera da più di 25 anni sul territorio della provincia di Varese, promuovendo una visione olistica dell’uomo, in cui il benessere è letto in funzione dell’integrazione tra gli aspetti fisico, mentale, emotivo e spirituale.Nella nostra esperienza, la sinergia tra tecniche di counseling a mediazione corporea e la meditazione offre ampie possibilità per la costruzione di un effettivo benessere psico-fisico, per lo sviluppo dei potenziali e dei talenti individuali e per l’ampliamento delle personali mappe mentali. Nei nostri programmi residenziali e nei gruppi mensili vengono affrontate problematiche di dipendenza (da droghe, alcol, farmaci, cibo, sesso, lavoro etc), problematiche legate alla sessualita’ e quelle legate a traumi avvenuti nella primissima infanzia  fino all’adolescenza. Ampio spazio hanno lo studio e l’osservazione dei processi mentali ed emotivi anche in funzione di un desiderio di crescita personale e di ampliamento della consapevolezza, non necessariamente legato ad una problematica da risolvere. Sei sono i filoni principali alla base dei nostri studi e del nostro lavoro con le persone: Bioenergetica di A.Lowen e terapia di W.Reich, Primal Therapy basata sulle scoperte di A. Janov , Humaniversity Therapy basata sulle scoperte e sulle esperienze di D. Yuson-Sánchez, meditazioni ideate da Osho e dalle tradizioni tantriche, lavoro sul respiro (Breathwork), Naturopatia e Ayurveda. Sperimentiamo anche gli effetti delle energie sottili sulla trasformazione e sulla crescita della persona: Reiki, Aurasoma, Tradizioni Sciamaniche e AcuEnergetics sono sperimentate e utilizzate sia come supporto nei programmi che come interventi a sé stanti. Ci proponiamo come palestra di idee e di sperimentazione per tutti quei ricercatori interessati ad esplorare le potenzialità umane e biologiche dell’Uomo. Il programma che più di tutti descrive l’approccio multidisciplinare tipico del nostro lavoro è il Tourist Program, un lavoro di 15 giorni intensivo e personalizzato in cui la persona è affiancata in ogni momento della giornata dagli operatori più adatti ad affrontare le particolari esigenze individuali che emergono.

Dott.ssa Elena Fossati, Dott.a in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Master in “Sistemi sanitari, medicine tradizionali e non convenzionali”, DanzaMovimentoTerapeuta APID 

Titolo dell’intervento: “Lo spazio della salute”: luoghi di ben-essere e luoghi di malessere. Medicina Centrata sulla Persona

Abstract. L’analisi della realtà dei sistemi per la salute rileva l’incremento delle Medicine non Convenzionali da parte di pazienti sempre più consapevoli alla ricerca di una medicina sostenibile, trasparente, centrata sulla persona. Il poster presenta il progetto di uno “spazio della salute” evidenziando l’importanza del luogo, dello spazio fisico per la cura, per l’ascolto della persona, offrendo una visione dello «stato di benessere» di un individuo non unicamente correlato con l’intervento sanitario, sia esso preventivo, curativo o riabilitativo. Emerge un paradigma medico sempre più diffuso, come sostiene Harald Walach, che tende a considerare la malattia come il risultato di una disarmonia tra “corpo e anima” della persona. Ciò che si evidenzia è quindi il concetto di salute come un diritto che deve essere garantito a ogni essere umano nell’ambito della libertà di cura sancita dalla costituzione italiana (art. 32). Oggi la tutela della salute della popolazione e la sostenibilità dei trattamenti si devono sempre più basare sulla centralità del paziente: nella scelta delle cure, nell’attenzione delle istituzioni al bisogno sociale di “umanizzazione della medicina”, una “medicina centrata sulla persona” (Roberti Di Sarsina P. 2012). Questo nuovo paradigma medico prende in considerazione la globalità dell’essere umano, l’unità della persona, che come tale va curata, in luoghi e spazi adeguati. L’obiettivo del poster è quello di analizzare le modalità organizzative, la struttura, l’integrazione degli aspetti gestionali ed economici con quelli clinico assistenziali, l’aspetto relazionale e l’interazione biomedicina e medicina tradizionale e non convenzionale, nell’ottica di un sistema per la salute. La finalità del progetto è di realizzare uno “spazio per la salute” centrato sulla persona, per una medicina sostenibile, trasparente e onesta al fianco di ogni singolo cittadino. Se ci occupiamo del paziente in senso olistico, nell’ottica di una medicina centrata sulla persona, dobbiamo anche parlare di spazi che accolgono la persona, il paziente, che contribuiscono alla generazione di salute o malessere. L’architettura del benessere trae la sua origine dalla visione olistica, una visione completa della realtà, che considera l’uomo nella sua interezza e questo tutto è qualcosa di più della semplice somma delle parti che compongono l’uomo. Nelle medicine tradizionali e non convenzionali si tiene in considerazione anche l’ambiente, gli spazi di vita e di cura, partendo dal presupposto che la salute, la qualità della vita del paziente, del cliente vadano aldilà della patologia da trattare, della “patologia” da prevenire; l’intervento di terapia, di cura, educazione, si fondano sulla persona nella sua quotidianità. Questo dovrebbe valere per l’organizzazione di qualsiasi centro/sistema per la salute. Il progetto per la realizzazione di uno “Spazio per la salute” è privato, in quanto non c’è possibilità attualmente di realizzare un’opera simile nel pubblico. Non essendoci attualmente tale condizione nel pubblico, la mia riflessione riguarda la possibilità di interagire con esso garantendo l’accesso alle medicine non convenzionali ai cittadini: le medicine non convenzionali hanno un costo sociale molto contenuto e a livello pubblico possono contribuire a ridurre la spesa sanitaria. Il motore che muove una iniziativa come quella della realizzazione di “uno spazio per la salute” non è e l’aspetto economico e basta, anche se questi servizi hanno un costo e devono essere giustamente remunerati, ma è il coinvolgimento del paziente all’interno del suo percorso di cura e di vita. La salute è un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone. Questo principio assegna agli stati e alle loro articolazioni compiti che vanno ben al di là della semplice gestione di un sistema sanitario. Essi dovrebbero farsi carico di individuare e cercare, tramite opportune alleanze, di modificare quei fattori che influiscono negativamente sulla salute collettiva, promuovendo al contempo quelli favorevoli. In tale contesto, la salute viene considerata più un mezzo che un fine e può essere definita come una risorsa di vita quotidiana che consente alle persone di condurre una vita produttiva a livello individuale, sociale ed economico.

Dott.ssa Maria Luisa Vocca, Sinologa, Operatrice di Qigong, Responsabile dell’Associazione NeiDao – La Via Interiore Esperta di Qigong e Tecniche di cura energetiche, ha studiato la Medicina Cinese, la Medicina Tibetana, lo Shiatsu, la Riflessologia plantare, l’Iridologia

Titolo dell’intervento: Il Qigong e la Salute: le virtù naturali che rendono l’individuo protagonista della propria salute e longevità

Abstract. Secondo le teorie fisiologiche energetiche alla base della Medicina Tradizionale Cinese, sulla base della stretta correlazione tra spirito e corpo, è stata sviluppata una pratica fisica, respiratoria e mentale che, rafforzando l’organismo sano e curando quello malato, aiuta la circolazione dell’energia vitale in noi, proprio attraverso la cooperazione di corpo, respiro e mente. Il Qigong è l’arte di coltivare il Qi, l’energia vitale, accrescerlo, rafforzarlo e raffinarlo, attraverso tecniche esterne e spirituali: respirazione, postura e movimento, concentrazione mentale e meditazione. L’insieme delle sue tecniche è stato elaborato e sviluppato attraverso i millenni con lo scopo di favorire e mantenere la salute, donare longevità, forza e conoscenza, in vista di una realizzazione anche spirituale. Lo scopo però più significativo del Qigong nell’ambito della salute era già migliaia di anni fa quello definito in cinese dalla scuola taoista: “Chang sheng bu lao” che letteralmente significa: “Vivere a lungo senza invecchiare” e c’è un’enorme mole di ricerche scientifiche oggigiorno che dimostrano come il Qigong possa essere davvero prezioso per ristabilire e migliorare la salute.

Dott. Sabatino Meletani, Specialista in Neuropsichiatria e docente in Medicina Biocibernetica

Titolo dell’intervento: Introduzione e definizione dell’EAVI e delle Metodiche di Regolazione Bioelettronica

Abstract. La Medicina Biocibernetica Strumentale ( talvolta denominata Medicina Bioenergetica o di Regolazione Bioelettronica), si è sviluppata nei primi anni cinquanta in Germania grazie a gruppi di medici ad indirizzo olistico (Omeopati, Agopuntori ed Omotossicologi), che cercavano nuove strade in medicina. Tra di essi il Dr. Reinhold Voll (1909-1989) ha fondato la Scuola Internazionale di EAV(Elettroagopuntura secondo Voll).  Da questa, nei decenni successivi, si sono sviluppate altre branche della Biocibernetica Strumentale, come la terapia di Biorisonanza denominata MORA ed il Test del Riflesso Cutaneo Vegetativo secondo Schimmel (cosiddetto VEGA-test). L’EAV rappresenta una sintesi tra l’Agopuntura Tradizionale Cinese, la Medicina Clinica Occidentale, la farmacologia Omeopatica, Omotossicologica ed Isopatica. L’essenza della metodica consiste nel verificare, usando il puntale di misurazione di uno strumento elettronico, lo stato bioelettrico dei punti di Agopuntura, oltre che di nuovi punti e Meridiani scoperti da Voll e da altri ricercatori. La situazione bioelettrica, data dai valori di resistenza cutanei, viene evidenziata su un apposito quadrante. L’intervento analizzerà nel dettaglio i contributi che l’EAV ha dato alla medicina.

Dott. Eugenio Luigi Iorio, PhD, Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo (Salerno)

Titolo dell’intervento: Modulare il consumo di ossigeno: la frontiera più avanzata della moderna nutraceutica

Abstract. L’effetto biologico finale dell’ossigeno sulle funzioni cellulari dipende in larga misura dalle modalità attraverso le quali esso accetta gli equivalenti riducenti (elettroni liberi o legati sotto forma di atomi di idrogeno) estratti dai vari prodotti del metabolismo terminale (glicidico, lipidico, e proteico). Infatti, le reazioni di trasferimento bielettroniche conducono, attraverso la catena respiratoria mitocondriale, alla produzione dell’energia chimica necessaria a tutti i fenomeni vitali, mentre le estrazioni monoelettroniche generano specie chimiche reattive (reactive oxygen species, ROS) i cui effetti finali possono anche essere disastrosi per l’organismo. Sulla base di queste premesse fisiopatologiche, la moderna nutraceutica è oggi sempre più orientata verso l’impiego di preparati naturali, quali Deutrosulfazyme (Cellfood), che stanno dimostrando di possedere la singolare proprietà di modulare il consumo di ossigeno in funzione della domanda cellulare, sì da migliorare il metabolismo aerobio senza correre il rischio di una produzione esuberante di ROS.

Dott. Nicola Damati, Odontoiatra, Dott. Sabatino Meletani, Specialista in Neuropsichiatria e docente in Medicina Biocibernetica.

Titolo dell’intervento: Importanza della diagnosi e successiva bonifica dei Foci dentari nelle malattie resistenti alle terapie. Due casi diagnosticati e risolti per mezzo dell’EAVI (Elettroagopuntura integrata secondo Voll )

Abstract. L’intervento prevede l’analisi di due case report. Il primo caso riguarda un uomo con grave sindrome vertiginosa ed impossibilità alla deambulazione autonoma per lesioni demielinizzanti celebrali multiple, diagnosticate come “sospetta Sclerosi Multipla”. La tecnica ha portato la completa remissione della sintomatologia  dopo  eliminazione dei problemi dentari (focolai multipli e intossicazione da materiali odontoiatrici), dietoterapia e drenaggio mesenchimale specifico con nosodi e terapia omotossicologica. Il secondo caso riguarda una donna con verruche palmari bilaterali multiple, recidivanti da anni nonostante svariate terapie convenzionali ed interventi di crioterapia. Anche in questo caso è stata riscontrata la regressione completa delle verruche dopo defocalizzazione dentaria, disintossicazione da metalli, terapia Omotossicologica e dietoterapia.

Dott. Vincenzo Primitivo, Medico Chirurgo, Referente Scientifico per l’Italia dell’Istituto Internazionale Peter Mandel in collaborazione con Cromopharma Partner Esogetics, Direttore Sanitario Centro di Medicina Integrata ISCUB -sezione Cromopuntura di Lecce

Titolo dell’intervento: DEPT: una diagnosi oggettiva e riproducibile al servizio della Medicina Olistica.

Abstract. Un moderno studio medico oggi non può prescindere dall’integrazione con una diagnosi ed una terapia olistica cioè una visione che inserisca la patologia clinica all’interno di un contesto più ampio e non più confinato nel perimetro del solo organo malato. I progressi della fisica quantistica oggi permettono di comprendere meccanismi un tempo giustificati solo dall’esperienza empirica; in una visione olografica del corpo umano, quindi, l’organo afflitto dalla malattia non può essere separato dal resto dei distretti organici ed una sua patologia può essere compresa solo nel quadro di una patologia allargata all’individuo intero. Nella nostra pratica clinica quindi assolve un ruolo fondamentale una diagnosi “allargata” di patologia; questa ha l’obbiettivo di comprendere quali sono le aree del paziente che indebolendosi da un punto di vista funzionale innescano una catena di eventi che culminerà con la patologia stessa. Una mano importante oltre ad una esiziale e minuziosa anamnesi ci viene fornita dalla Diagnosi Energetica dei Punti Terminali o Diagnosi Kirlian.

Dott. Ivan Dus, Medico Chirurgo Specialista in Neuro-Psico-Fisiologia Medicina Comportamentale Psicoterapia, Specialista in Ortognatodonzia e Ortopedia Cranio Facciale, Faculty presso l’università di Loma Linda California: Insegnamento di fisiologia neuromuscolare comportamentale

Titolo dell’intervento: Cefalee muscolo-tensive: trattamento cognitivo mediante biofeedback elettromiografico associato all’idratazione con acqua alcalina ionizzata

Abstract. La condizione di acidosi metabolica tissutale associata prevalentemente alla nostra alimentazione, si somma ad una condizione di acidosi dovuta ad uno stato di contrazione muscolare che crea uno stato di micro-ipossia o micro-anossia, favorisce un metabolismo anaerobico e di conseguenza un’ulteriore acidificazione a livello tissutale. Lo stato di disidratazione peggiora notevolmenteil fenomeno di acidificazione. Il ripristino del microcircolo viene ottenuto mediante biofeedback che porta il rilassamento cognitivo del muscolo, accompagnato da un’idratazione ottenuta attraverso l’assunzione di acqua alcalina ionizzata che proprio per la sua proprietà di microclasterizzazione riesce ad idratare sei volte di più dell’acqua comune, oltre ad altri importanti benefici, quali: l’alto potere riduttivo antiossidante e la capacità di produrre bicarbonati a livello gastrico che vanno a ripristinare il sistema dei tamponi alcalini del nostro corpo.

Prof. Bruno Boccioli, Docente presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti-Pescara

Titolo dell’intervento: Bio-impedenza e Bio-risonanza nella terapia e diagnosi

Abstract. L’intervento ha lo scopo di illustrare la caratterizzazione degli stimoli energetici nelle tecniche allopatiche, ovvero le linee guida per predisporre un protocollo terapeutico efficiente ed efficace. Gli stimoli energetici nella bio-stimolazione rappresentano un nuovo approccio, supportato da evidenze scientifiche, in un contesto di tecniche non convenzionali. Avvalendosi inoltre della modellizzazione su base matematica dei sistemi biologici in vivo per determinare l’impedenza dei substrati biologici sarà dunque possibile utilizzare la Bio-risonanza sia nella diagnosi (una diagnosi strumentale ed oggettiva totalmente non invasiva basata sulla risposta elettro-fisica dei sistemi biologici in vivo), che nella terapia. Quest’ultima applicazione permette di stabilire protocolli terapeutici finalizzati ad introdurre un’adeguata rimodulazione a livello elettro-fisico nei casi di disequilibrio elettrochimico cellulare con utilizzo di microcorrenti.