L’agopuntura è un metodo appartenente alle pratiche di medicina tradizionale cinese che cura il fisico grazie ad una tecnica basata sia su un piano materiale come la consistenza dei tessuti attraversati dall’ago sia, su un piano più sottile, riguardante i cambiamenti soggettivi mentali e psicologici del paziente.

Il successo dell’agopuntura non è riconducibile solamente alla cura di situazioni patologiche legate all’essere umano: infatti le linee guida dell’American animal hospital association (Aaha) e della Associazione americana felina (Aafp)  hanno definito l’ agopuntura per animali come un metodo convincente e sicuro per la gestione del dolore, tanto da sperare che debba essere suggerito come una delle metodologie più indicate per il dolore cronico e acuto.

Dopo attente ricerca infatti l’agopuntura risulta essere una tecnica estremamente efficace come azione antidolorifica e si rivela come la strategia principale in caso di patologie osteo-articolari. Allo stesso tempo però l’agopuntura risulta anche estremamente efficace in tutte le patologie locomotorie, enteriche, nelle gastriti  e negli squilibri ormonali.

L’agopuntura, basata sui principi cinese dello Ying e dello Yang, agisce infatti sui canali energetici in punti specifici che, una volta stimolati, vanno ad agire sui meridiani eccitandoli o sedandoli in modo da riportare l’organismo ad un equilibrio energetico.

Nel dettaglio, in pazienti animali uno squilibrio tra lo Ying e lo Yang potrebbe portare, ad artrosi, costipazione, tumori e sensazione di stanchezza in caso di accesso di Ying e a malattie infiammatorie come gastriti, dermatiti, artriti e epilessia  in caso di aumento dello Yang.

E’ importante quindi una formazione specialistica dei veterinari esperti in agopuntura per ampliare il proprio ambito di intervento non solo per cani e gatti ma anche per cavalli e bovini per cui questa strategia risulta ottimale nell’aumento della fertilità e nella diminuzione delle problematiche relative al parto.

 

Fonte: il Mattino