E’ oramai appurato scientificamente che durante il passaggio dai mesi estivi a quelli invernali, ognuno di noi può accusare un senso di stanchezza eccessivo, spossatezza e una leggera depressione. Quello che avviene in questo periodo non è altro che una riduzione da parte del nostro sistema nervoso del rilascio di serotonina, uno dei neurotrasmettitori principali che controllano l’umore e soprattutto la produzione della melatonina.

Tutto questo dipende dalla diminuzione delle ore di luce, infatti sono i raggi solari a stimolare il cervello a rilasciare queste sostanze che una volta ridotte nell’ organismo incidono sul nostro stato d’animo ma anche sulla nostra alimentazione.

Con l’abbassamento delle temperature e con questi cambiamenti fisiologici non preventivati si è portati a mangiare in quantità maggiore lasciando il posto ad alimenti più pesanti a discapito di alimenti leggeri come frutta e verdura. Allo stesso tempo è necessario ribadire che l’assunzione di prodotti di stagione come l’uva, ricca di ferro, calcio, fosforo, vitamina A, vitamina C, il caco con le sue preziose proprietà drenanti e diuretiche, ricco di vitamina C, di beta-carotene e di potassio; le arance e i mandarini, noti a tutti per il loro alto contenuto di vitamina C e infine gli spinaci, le bietole e le verze, che sono un vero e proprio serbatoio vitaminico, ci aiutano a fare il pieno di energie per affrontare la stagione.

Questi alimenti sono infatti ricchi di antiossidanti, fibre, sali minerali e vitamine che non solo ci danno la carica giusta ma ci permettono di regolarizzare l’intestino in modo naturale; proteggere l’organismo a proteggere le cellule dall’effetto dei radicali liberi; contrastare i malanni di stagione e stimolare la funzionalità intestinale e la sensazione di sazietà.

Questi alimenti inoltre sono preziosi anche per mantenere elastica e giovane la nostra pelle grazie alle loro proprietà antiossidanti; tenere sotto controllo il tasso glicemico contenuto nel sangue e proteggere gli occhi dalle radiazioni solari come il sistema circolatorio da attacchi cardiaci. Insomma ormai l’alimentazione moderna ha perso la sua caratteristica fondamentale di seguire l’evoluzione delle stagioni a favore di un cibo pressoché identico tutto l’anno, con la conseguenza di poter perdere tutti i benefici.

In questo caso è proprio l’autunno che, caratterizzato per la sua graduale e costante diminuzione della temperatura, della luce e del calore, per l’aumento dell’umidità e  per la riduzione dei cicli vitali della natura, richiede un cambiamento nell’alimentazione in ognuno di noi. Sarebbe saggio pertanto seguire questo cambiamento attuando un’alimentazione adeguata che tenga conto di tutte queste caratteristiche. Così facendo, daremo modo al nostro corpo di adeguarsi al meglio al cambiamento e di giungere pronto per il lungo inverno che ci aspetta.

 

Fonte:Ansa: Salute e Benessere