La medicina antroposofica è un ampliamento dell’approccio medico corrente che si basa sul concetto che l’essere umano e l’universo formino una realtà spirituale che può essere analizzata attraverso delle specifiche metodologie di ricerca. E’ un approccio scientifico che considera l’uomo come un’unità più ampia dell’insieme totale delle sue parti. L’essere umano viene considerato come un essere spirituale unico, con una determinata ragione di vita e con un suo orientamento ben definito che si sviluppa durante l’evoluzione della sua biografia. Egli interagisce con la realtà esterna attraverso la sua vita di emozioni, sensazioni e percezioni che gli è possibile provare grazie ad un corpo fisico, pervaso da processi vitali. Ciò permette un progressivo ampliamento diagnostico che riguarda una valutazione inerente agli squilibri in ambito fisico, psicologico e spirituale così come l’interazione di un’armonica o disarmonica relazione tra i processi di corpo, vita, anima e spirito in un organo, sistemi di organi o l’organismo in toto. Questo porta ad un trattamento olistico centrato sulla specificità del singolo paziente, nel rispetto della sua biografia individuale complessiva.

Ogni medico che pratica la medicina antroposofica ha il compito, oltre quello di curare la malattia, spesso motivo della richiesta di una visita e di un primo incontro con il paziente, di porre le basi per un’autentica cura della salute. La domanda “come mi mantengo sano?” deve essere centrale nella vita di ogni individuo e ogni medico. Infatti la salute è lo strumento mediante il quale noi possiamo svolgere i nostri compiti e realizzare i nostri aneliti e obbiettivi nel corso della vita. Ecco perché è necessario che affrontiamo coscientemente i ritmi della nostra vita, ponendo particolare cura al ritmo sonno-veglia, al ritmo dell’assunzione dei cibi e dello svolgersi delle nostre funzioni fisiologiche. La cura da porre nella qualità degli alimenti che assumiamo, nell’attività fisica che quotidianamente svolgiamo, nel tipo di rapporti e di relazioni che sviluppiamo, nelle realizzazioni che cerchiamo, tutto questo diventa parte del nostro “programma di salute“. L’origine delle malattie va cercata spesso in un disordine di questi aspetti.

La cura della salute diventa vera prevenzione. Abbiamo il compito di prenderci carico del nostro corpo, della nostra anima e del nostro spirito, ognuno dei quali esige cure particolari e differenziate. Una vita sana è una vita conquistata con il nostro agire. Una sorta di saggezza primordiale che, in un passato anche recente, si tramandava di generazione in generazione, non è più attuale. Il processo evolutivo dell’umanità ha portato alla possibilità di scelte “libere” e individuali. Le cosiddette “comodità” della società tecnologicamente avanzate hanno un prezzo spesso nascosto. Quando ci viene presentato il conto finale siamo in grado di pagarlo? Il nostro essere ha infinite risorse davanti a stimolazioni senza limiti? La totale separazione dell’uomo dai ritmi e dagli equilibri della natura fino a che punto è consentito? C’è un punto di non ritorno? Siamo coscienti della enorme responsabilità che abbiamo nei confronti dei regni della natura? E di tutti gli esseri umani?

Il tema della salute individuale diventa così parte della salute globale.

Fonte: Medcam,” La Salute quale responsabilità sociale nella Medicina Antroposofica “Dott. Mauro Alivia, Specialista in Cardiologia, Vice Presidente Vicario della Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS, ex Presidente della Società Italiana di Medicina Antroposofica (SIMA) Milano