Un studio, condotto da un team di ricercatori americani tra cui Christine A. Olson e coordinato da Elaine Y. Hsiao, pubblicato sulla rivista Cell, ha recentemente dimostrato come la dieta chetogenica, attraverso l’alterazione del microbioma intestinale, provochi una riduzione delle crisi epilettiche acute e spontanee in individui non responsivi al trattamento farmacologico.

 

L’epilessia è una patologia dal quadro sintomatologico complesso, che riguarda diverse parti del corpo e può manifestarsi in varie forme e misure. I ricercatori americani hanno cercato di verificare se, e in che misura, il microbioma, ovvero l’insieme di milioni di batteri che popolano l’intestino, potesse avere un impatto sugli attacchi epilettici proprio in seguito alla dieta chetogenica. Il microbioma è considerato infatti un intermediario tra la dieta e l’ospite, altamente influenzato dalla prima e a sua volta parte determinante delle conseguenze nel secondo. Per verificare questa teoria il team ha condotto un esperimento su due gruppi di topi resi resistenti ai farmaci, alimentati in maniera diversa. Un gruppo nutrito attraverso la dieta chetogenica ricca di grassi e a basso contenuto di proteine, l’altro con una dieta di controllo a base di vitamine e minerali. La ricerca ha prodotto diversi risultati, ma il più rilevante è stato appunto che i topi alimentati con dieta chetogenica hanno presentato una soglia di resistenza più alta al test di induzione epilettica. La dieta, quindi, non solo ha ridotto gli attacchi del 54%, ma anche la loro durata, rispetto ai topi  sottoposti a in regime alimentare normale comportando, al contrario, come preventivabile, un incremento del numero degli attacchi giornalieri. Secondo gli studiosi anche la componente batterica ha un ruolo rilevante nella modulazione degli attacchi. Si è visto infatti che la dieta chetogenica altera la composizione del microbioma intestinale promuovendo in particolare la proliferazione dei batteri A. muciniphila e P. merdae. Inoltre, l’effetto di protezione dagli attacchi epilettici si verifica solo quando questi batteri intestinali sono co-espressi.

A conclusione il microbioma se opportunamente manipolato, può fornire un’efficace protezione dagli attacchi epilettici in modelli non rispondenti a terapie farmacologiche. Tuttavia trattandosi di esperimenti effettuati su organismi viventi, saranno necessari ulteriori studi per confermarne i risultati e mettere a punto trattamenti adatti e sicuri per l’uomo al fine di migliorarne la sintomatologia.

 

Fonte: Microbioma.it