fitoterapia colesteroloColesterolo: non c’è parola più temuta quando si parla di salute ed alimentazione. Un’alta percentuale di colesterolo nel sangue dipende spesso da fattori endogeni, quali un abuso di prodotti caseari, condimenti grassi come burro, lardo, olio di palma, grassi idrogenati, e ancora bevande alcoliche, dolci e snack.
Il colesterolo è un composto organico presente nel sangue ed appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. E’ prodotto per l’80% dal nostro organismo, nello specifico dal fegato, e per il 20% si assimila tramite il cibo. Ne esistono due tipi: la lipoproteina a bassa densità LDL che nel linguaggio comune viene definita colesterolo cattivo, ed il colesterolo buono, rappresentato dalla lipoproteina ad alta densità HDL che si occupa di trasportare il colesterolo in eccedenza dai tessuti al fegato, facilitandone l’eliminazione. 

Esso svolge varie funzioni biologiche, essendo il regolatore della fluidità e della permeabilità delle membrane cellulari nonché il precursore della vitamina D, dei sali biliari e degli ormoni steroidei maschili e femminili. 
Il problema sorge quando nel sangue inizia a circolare una concentrazione eccessiva di lipoproteine plasmatiche LDL, da cui possono scaturire malesseri legati al sistema cardiocircolatorio quali infarto, ictus e arteriosclerosi

Per Fitoterapia si intende curare con le piante, intervenendo contro le malattie o nel mantenimento dello stato di salute grazie agli innumerevoli aiuti che le erbe forniscono, per riassumerne alcuni: proprietà antimicrobiche, lassative, antitossiche, antiossidanti. 

L’OMS ha stimato che circa l’80% della popolazione mondiale trovi nelle piante un’ottima fonte terapeutica, essendo esse ricche di sostanze biologicamente attive da utilizzare, dopo la polverizzazione, in bustine di tisane o compresse. Oppure, preparando estratti grezzi, purificati o concentrati.

La Fitoterapia si dimostra un ottimo aiutante anche nella regolazione del tanto odiato colesterolo.
L’iter consiste nel ricorso ad erbe, piante officinali ed oli vegetali in grado di sciogliere le molecole di grasso depositato, agevolandone l’eliminazione tramite organi emuntori, fegato e reni.
Se vogliamo dichiarare guerra al colesterolo cattivo possiamo scegliere di ricorrere al Guggul, antichissimo albero della mirra impiegato altresì nella Medicina Ayurvedica per combattere i disordini metabolici.
Il suo fitocomplesso comprende tra gli altri steroidi e carboidrati in grado di intervenire positivamente sul metabolismo dei lipidi.
Ottimo alleato anche il riso fermentato con del lievito rosso, ottenendo così un prodotto altamente ipocolesterolemizzante.
Facciamo poi largo all’aglio, perfetto antiaggregante piastrinico in grado di ridurre i trigliceridi migliorando così l’equilibrio nel rapporto tra HDL e LDL.
Sì anche a quei cibi gemmoderivati come la betulla verrucosa, ad azione detossinante, e l’olea europea, antisclerotica ed ipocolesterolemizzante. Ancora, perfetto l’olio di lino, ricco di Omega 3, e l’olio di borragine, fonte di Omega 6.
Dunque, per combattere il colesterolo è fondamentale che il paziente-persona assuma antiossidanti in abbinamento a prodotti erboristici: questo consentirà di intervenire sulla bile, prodotta nel fegato e composta anche di lipidi, limitando il suo riassorbimento da parte dell’intestino, dove essa si si riversa, ed in questa battaglia appaiono ottimi aiutanti la curcuma, il carciofo ed il rosmarino, meglio se assunti tramite tisane.

Fitoterapia: alleato naturale e piacevole contro il colesterolo, una guerra da vincere ad ogni costo.

Fonti: Benessere.com, Cure Naturali

 

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