ayurveda gravidanza yogaL’Ayurveda conferisce da millenni un’attenzione fondamentale a tutto quel che concerne il periodo della gestazione. Nei trattati di Ayurveda Classici, la figura della donna si dipinge di grande responsabilità verso il garbha, cioè l’embrione, essendo esso non solo il frutto di un’unione tra sperma e ovulo, ma soprattutto il risultato di tanti fattori che evolveranno per l’intera durata della gravidanza. In questo contesto, l’ambiente gioca un ruolo primario e la madre ha il compito di adempiere ad una serie di compiti fisici, mentali, comportamentali e rituali affinché il bambino si formi nel migliore dei modi.

Gli obiettivi ultimi per la gestante saranno
portare a termine la gravidanza
• far nascere un bambino sano e sviluppato appieno
• dare alla luce un piccolo forte, intelligente e di bella carnagione
aggirare le complicazioni durante il travaglio

E’ pregnante anche il ruolo di chi gravita intorno alla futura mamma. Bimbo e gestante sono legati, e chi vive vicino a loro deve trasmettere emozioni positive, al punto che Caraka, antico medico di corte del Re Kniska, consiglia di assecondare tutti i desideri della donna per evitare danni al feto.
La cura dell’alimentazione è presente in ogni testo ayurvedico classico in sui si affronta il tema in questione, se pensiamo che ciò che mangia la mamma va a nutrire anche il suo bambino e potrebbe su di esso ripercuotersi nel caso di scelte sbagliate: anche l’allattamento potrebbe essere compromesso dall’errata dieta dei 9 mesi precedenti.
Il regime alimentare consigliato dall’Ayurveda in questo delicato periodo è basato su cibi ad alto contenuto di vitamine, minerali e proteine. Fondamentale rispettare sempre gli stessi orari e mangiare cibi caldi, appena preparati.
L’Ayurveda personalizza qualsiasi trattamento ed atteggiamento da adottare nei confronti della futura mamma, o che riguardi la gestante stessa; il consiglio è quello di rivolgersi sempre ad una persona competente, che rispetti l’individualità.
Entrando più nel dettaglio, sappiamo che la sezione dedicata alla gravidanza dell’antico sistema Ayurvedico è detta Garbhini Parichaya ed include appunto dieta, stato mentale, stile di vita e sonno. Le fasi della gestazione sono divise in trimestri: nel primo, l’embrione è nel proprio stato formativo e si alimenta direttamente, e dunque il consiglio è quello di scegliere cibi liquidi come latte, zuppe, acqua di cocco o succhi di frutta.
Nel secondo e terzo trimestre, bisogna iniziare ad affiancare delle erbe importanti quali la liquirizia, la morning glory, o gli asparagi, ed il latte può essere assunto anche con miele e ghee. Buona idea anche il brahmi che contiene forza vitale e rilassa il sistema nervoso.
Quando la crescita del piccolo è più completa e gli organi iniziano ad essere definiti, si ricorre ad erbe fortificanti come basilico ed anche al ginseng, fino ad arrivare al consumo di budini di riso o halwa.
Secondo l’Ayurveda, il cibo rivestirebbe un ruolo da protagonista anche durante il parto, per favorire una nascita senza complicazioni.
Nei primi tre mesi ottimale è anche ricevere con regolarità il massaggio ayurvedico Abyangam accompagnato da posizioni Yoga come quella del pesce o del coniglio, per rendere più tonici i muscoli addominali. L’obiettivo è aiutare la futura madre a gestire meglio i cambiamenti imminenti legati all’aumento del peso e per preparare i muscoli alle spinte necessarie durante il parto.
Ed in questa prima fase il massaggio si concentrerà soprattutto su addome e schiena, la cui forza è essenziale per supportare il peso dei mesi successivi. Gli asana raccomandati nel primo trimestre sono i piegamenti in avanti – Paschimottanasana, e il saluto al sole – Surya namaskar.
Dopo il terzo mese, il consiglio sarà quello di praticare lo Yoga solo per le cinque posizioni Matsyasana, Shashankasana, Hamsasana, Ushtrasana, Paschimottanasana senza sforzi eccessivi, ed anche di aumentare la frequenza di pratica del massaggio ayurvedico coinvolgendo schiena, regione pelvica e muscoli dorsali.
Il rilassamento continuativo nel tempo assieme ad adeguati esercizi di respirazione e ad un’alimentazione corretta favorirà il rilascio degli ormoni della crescita nelle corrette proporzioni, infondendo pace ed empatia nel collegamento unico che unisce una futura mamma con il proprio bambino.

Fonti: Cure Naturali, Ayurveda in Toscana

 

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