Lo yoga, si sa…fa bene. A giovarne non è solo la mente, ma anche il corpo. In Italia più di 2 milione di persone praticano abitualmente questa disciplina.


Tutti alla ricerca di un benessere psicofisico tanto invidiato agli orientali. A praticarlo non sono più solo gli adulti, ormai, è diventato un allenamento diffuso anche tra i più giovani. Recenti studi dimostrano che la pratica dello yoga può, e dovrebbe, iniziare molto presto, già all’età di cinque anni, poiché permette ai bambini di sviluppare l’intelligenza emotiva e l’autocontrollo, riducendo i fattori di stress legati all’infanzia. Molti esperti sostengono infatti l’introduzione dello yoga nelle scuole sin dalle prime classi. Una ricerca condotta dalla Tulane University di New Orleans e pubblicata sulla rivista scientifica Psychology Research and Behavior Management, ha condotto uno studio proprio su questo tema, dimostrando che la pratica dello yoga, prima dell’inizio dell’orario scolastico, aiuta i bambini a controllare lo stress e l’ansia.

Lo studio ha preso in esame gli alunni della terza elementare di una scuola pubblica di New Orleans affetti da problemi di ansia. Divisi in due gruppi, gli studenti sono stati curati con metodi diversi. Il primo gruppo, composto da 32 studenti, ha ricevuto cure standard, la consulenza di un assistente sociale scolastico. Mentre, il secondo gruppo, formato da 20 studenti, ha partecipato ad attività tese a favorire la conoscenza di sé e ad alcune lezioni di yoga per bambini che includevano esercizi di respirazione, rilassamento guidato e asana, le diverse posizioni. Alla fine del test, Alessandra Bazzano, autrice principale dello studio e professore associato di salute della comunità globale e scienze comportamentali, presso la Scuola di Sanità pubblica dell’Università di Tulane, spiega come lo stato psicosociale e emotivo degli studenti, che hanno ricevuto cure alternative, sia migliorato molto rispetto ai loro coetani curati, al contrario, con metodi convenzionali. A confermarlo, anche gli insegnanti, che visti gli effetti positivi sui processi cognitivi dell’autocontrollo e della concentrazione, e quindi sul rendimento scolastico, hanno deciso di introdurre lo yoga durante le ore di studio.

La scelta degli scienziati di coinvolgere gli alunni della terza classe non è stata occasionale. Si tratta di un periodo di transizione dove le aspettative accademiche aumentano e i bambini, in risposta, iniziano a sviluppare sentimenti di ansia maggiori. A conclusione, il lavoro svolto dai ricercatori della Tulane University ha rivelato e confermato che la maggior parte dei piccoli alunni inizia a esprimere sentimenti ansiosi proprio durante la terza elementare a causa del lavoro in classe, didatticamente più complesso. La pratica dello yoga, attraverso, il rilassamento, la respirazione, la meditazione e gli asana, aiuta i bambini a raggiungere un equilibro psicofisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza.

 

Fonte: Tulane University